Oggi si รจ tenuto il primo incontro del Corso di “Metodi e tecniche innovative per la Storia dell’Arte”, che sto tenendo per il Master di 2ยฐ Livello โNuove tecnologie per la comunicazione, il cultural management e la didattica della storia dellโarte: per una fruizione immersiva e multisensoriale dei Beni Culturaliโ โ organizzato dall’Universitร di Roma Tor Vergata.
Tra gli argomenti trattati: ๐๐ง๐ญ๐๐ฅ๐ฅ๐ข๐ ๐๐ง๐ณ๐ ๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐ข๐๐ข๐๐ฅ๐, ๐๐ข๐ ๐ข๐ญ๐๐ฅ ๐
๐๐๐ซ๐ข๐๐๐ญ๐ข๐จ๐ง, ๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐๐ง๐๐ซ๐๐ญ๐ข๐ฏ๐ e molto altro.
ย
In questa fase di profonda trasformazione tecnologica, che alcuni, me compreso, amano definire Rinascimento Digitale, l’approccio a una didattica laboratoriale sta rivoluzionando il sistema educativo. L’avvento dei FabLab, spazi di coworking in cui designer, ingegneri, psicologi, artisti e maker collaborano per prototipare prodotti e servizi innovativi, ha accelerato lโevoluzione della didattica tradizionale, tanto che oggi si parla di realizzare Atelier Creativi all’interno di ogni istituto scolastico.
Si sta assistendo a un cambiamento radicale: da una formazione che subisce la tecnologia, ad una che la sfrutta in maniera proattiva e creativa. Grazie alle tecnologie 4.0 โ stampanti 3D, tagli laser, frese CNC, AR, VR e Intelligenza Artificiale โ gli studenti non si limitano piรน a utilizzare strumenti digitali passivamente, ma imparano a hackerarli e a customizzarli per le proprie esigenze.
Questo processo non solo sviluppa competenze tecniche, ma favorisce anche la capacitร di pensare in modo critico e innovativo, trasformando gli studenti in protagonisti attivi dellโinnovazione tecnologica e sociale. Queste competenze sono fondamentali anche per il settore turistico e culturale italiano, che puรฒ sfruttare la tecnologia per valorizzare il proprio patrimonio artistico attraverso esperienze immersive e multisensoriali, migliorando cosรฌ la fruizione dei beni culturali.